Le cisti del fegato devono essere operate?

Le cisti del fegato devono essere operate?

Le cisti del fegato di piccole dimensioni non hanno indicazione chirurgica.

Per le cisti voluminose è possibile eseguire un intervento laparoscopico che consiste nell’asportazione del tetto della cisti e nell’aspirazione del liquido in essa contenuto: l’intervento prende il nome di “fenestrazione laparoscopica della cisti”.

La semplice aspirazione sotto guida ecografica del liquido della cisti non è di alcun vantaggio poiché induce la secrezione di nuovo liquido sierico che in poco tempo riempie nuovamente la cavità.

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Le informazioni contenute in questo sito sono curate dall’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Epatobiliare diretta dal prof. Luca Aldrighetti e hanno esclusivamente scopo informativo: in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento sostituendo il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

Cosa sono le cisti epatiche?

Cosa sono le cisti epatiche?

Le cisti epatiche sono cavità presenti all’interno del fegato ripiene di siero.

Nella maggior parte dei casi sono cisti semplici, ossia non correlate alla presenza di una malattia policistica, non determinate da infezioni parassitarie e non espressione di malattia tumorale. Al momento della diagnosi le dimensioni sono spesso modeste e richiedono unicamente un monitoraggio ecografico per valutare l’eventuale incremento volumetrico.

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Quali sono i sintomi delle cisti del fegato?

Quali sono i sintomi delle cisti del fegato?

Le cisti del fegato sono di regola asintomatiche; si giunge alla diagnosi spesso in modo casuale nel corso di un accertamento ecografico programmato per altra patologia.

Le cisti di notevoli dimensioni possono determinare dolore costante nella parte alta destra dell’addome, la comparsa di tumefazione addominale rilevabile al tatto, gonfiore addominale e senso di pienezza; quando ciò accade è indicato il trattamento chirurgico di fenestrazione laparoscopica.
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Esiste una correlazione tra l’Iperplasia Nodulare Focale e l’assunzione di estro-progestinici orali?

Esiste una correlazione tra l’Iperplasia Nodulare Focale e l’assunzione di estro-progestinici orali?

Contrariamente a quanto ipotizzato nel passato, oggi si ritiene che non esista una correlazione tra INF e l’assunzione di estro-progestinici orali.

L’ipotesi più accreditata è che l’INF sia correlata alla presenza di una focale alterazione vascolare di tipo arterioso che induca una rapida crescita del tessuto epatico circostante. Tale alterazione non è indotta da farmaci o da stimolazioni ormonali.
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L’iperplasia nodulare focale ha una indicazione chirurgica?

L’iperplasia nodulare focale ha una indicazione chirurgica?

No. L’ Iperplasia Nodulare Focale è una patologia benigna che non degenera mai in tumore maligno; per tale motivo l’indicazione è alla sola osservazione radiologica anche nei casi in cui alla diagnosi sia di grandi dimensioni.

Gli unici elementi che portano alla necessità di chirurgia resettiva sono:

  1. la dimostrazione di rapida crescita tra una diagnostica e l’altra;
  2. la comparsa di sintomi corralati alla presenza di una grande massa (tumefazione addominale rilevabile al tatto, gonfiore addominale e senso di pienezza).
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Come viene diagnosticata l’iperplasia nodulare focale?

Come viene diagnosticata l’iperplasia nodulare focale?

L’iperplasia nodulare focale (INF o FNH, acronimo della dizione anglosassone Focal Nodular Hyperplasia) non è facile da diagnosticare con la semplice ecografia; il reperto ecografico è spesso di generica massa epatica senza ulteriori caratteristiche morfologiche.

Per la corretta diagnosi è necessario sottoporsi ad esami di secondo livello (TAC o RM) con i quali si identificano gli aspetti radiologici tipici di questa patologia.

Solo in una piccola percentuale di casi è necessario sottoporsi ad un accertamento bioptico per distinguere l’INF da altre patologie con caratteristiche simili: l’adenoma del fegato.

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Cosa significa la mutazione del gene della beta catenina negli adenomi epatici?

Cosa significa la mutazione del gene della beta catenina negli adenomi epatici?

Il riconoscimento di questa caratteristica è collegato ad un maggior rischio di degenerazione maligna in epatocarcinoma e quindi si consiglia l’asportazione di questo tipo di adenoma.

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Quanto è importante la dimensione dell’adenoma epatico?

Quanto è importante la dimensione dell’adenoma epatico?

Al di sopra dei 5 centimetri di diametro se ne consiglia l’asportazione, essendo descritta la rottura dell’adenoma con sanguinamento nel 30% dei pazienti.
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C’è una correlazione tra adenoma epatico e terapia ormonale?

C’è una correlazione tra adenoma epatico e terapia ormonale?

Si, sembra accertata una correlazione con la terapia contraccettiva (“pillola”) che viene quindi sconsigliata in presenza di adenomi epatici , come pure con l’uso di steroidi anabolizzanti.
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Sono tutti uguali gli adenomi epatici?

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